Un dittico "Longobardo"

Forfattere

  • Carlo Bertelli

DOI:

https://doi.org/10.5617/acta.5713

Sammendrag

Il dittico del console Boezio (Roma, 487), padre del filosofo Severino Boezio, è conservato a Brescia nel monastero di Santa Giulia, fondato dal re Desiderio e dalla regina Ansa. Oltre che notevole esempio di dittico consolare d’avorio, il cimelio è importante per la scritta e per i due dipinti che appaiono al suo interno. È qui offerta la prima lettura completa del testo iscritto, il quale risulta essere una preghiera che raccomanda a Dio i vescovi cattolici e un gruppo di fedeli dai nomi germanici, probabilmente longobardi. La presenza di sant’Agostino fra i tre santi dipinti accredita la coincidenza con la traslazione delle reliquie del santo a Pavia. I due dipinti si dimostrano così frutto della committenza di membri della corte longobarda al tempo di Liutprando.

Hvordan referere

Bertelli, C. (2017) «Un dittico ‘Longobardo’», Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia, 18(4 N.S.), s. 131–138. doi: 10.5617/acta.5713.